Il regime monarchicofascista bruciò ogni possibilità di sganciarsi dall’alleanza con il nazionalsocialismo tra il febbraio ed il marzo 1940, quando Benito Mussolini rifiutò l’offerta britannica di rifornire l’Italia del carbone necessario alla sua economia, non potendo più il carbone tedesco viaggiare via mare per il blocco navale imposto dalla stessa Londra, ed accettò invece la proposta di Hitler di far arrivare oltre un milione di tonnellate al mese di carbone tramite la sola via di terra. A quel punto l’entrata dell’Italia in guerra era solo questione di tempo. I nodi sarebbero però venuti al pettine in seguito, con la lunga…