TOSCANA

Anche in Toscana le operazioni volte all’arruolamento di manodopera iniziarono poco dopo l’arrivo degli occupanti. Le autorità tedesche e italiane si mossero su più piani: si tentò innanzitutto di reclutare lavoratrici e lavoratori volontari attraverso un’intensa campagna propagandistica, che prevedeva da una parte la mobilitazione delle organizzazioni sindacali e dall’altra la diffusione di manifesti, volantini, inserzioni sui giornali, nonché eventi ricreativi destinati ad avvicinare operai e disoccupati (v. sezione La propaganda nella dimensione locale). Già nell’autunno 1943 si segnalano tuttavia alcune retate di civili ed arresti di sospetti antifascisti, poi inviati nel Reich, certamente nelle provincie di Firenze e Massa…