Un terzo e numericamente più esiguo gruppo, formato, allo stato degli studi, da 40.517 persone, comprende infine coloro che vennero deportati dall’Italia avendo come destinazione programmata il sistema concentrazionario nazista vero e proprio, dipendente dalla struttura SS. È opportuno attribuire solo a questo gruppo l’appellativo di “deportati”, restringendo perciò il senso del termine “deportazione” a quello di “deportazione nei campi di concentramento e di sterminio nazisti”. In tal modo è possibile collocare al posto giusto ogni tassello del quadro generale, assai complesso, che raccoglie le vicende degli italiani e delle italiane trasferiti coattivamente in Germania successivo all’armistizio. La categoria “deportazione”,…