PADOVA

Fin dal novembre del 1943, a Padova comparvero ripetutamente sui quotidiani locali avvisi per l’arruolamento volontario di lavoratori italiani per il Reich e sui muri furono affissi manifesti dai colori vistosi che riportavano i grandi vantaggi offerti a chi avesse accettato di andare a lavorare in Germania: alte paghe, ottimo trattamento, corresponsione di parte della retribuzione alle famiglie in Italia, premio d’ingaggio pagato all’atto del passaggio della frontiera; indennità di equipaggiamento, assegni familiari raddoppiati, premio di fine rapporto, assicurazione sulla vita. Il compito di reclutare lavoratori volontari per il Reich fu affidato al “Gruppo per l’impiego della manodopera”, ufficio posto…